giovedì 5 gennaio 2012

dalla prima risposta di (San) Paolo ad Enrico ;) (Diario)

Il mio amico Enrico mi chiede:
"perché dovrebbe esserci un
legame (un nesso) fra astri e
comportamenti o caratteri umani?"
Ti dirò: dal mio punto di vista
e dalle mie conoscenze, per
due motivi. Entrambi ammettono
la reincarnazione e la legge del
Karma.

In primis, la meccanica celeste
dovrebbe garantire l'estrinsecarsi
della Legge del Karma, che
"punisce" coloro che si sono
comportati male e "premia"
quelli che si sono comportati
bene, adesso o in vite passate.
E lo fa, sia dispensando
equamente doti e favori o
incapacità e sfortuna nel Cielo
Natale, sia attraverso eventi
favorevoli o sfavorevoli dovuti
ai transiti planetari e alle
rivoluzioni solari (il tema del
compleanno per intenderci).
Insomma, gli astri sono solo
gli agenti, segreti, di Forze
Cosmiche e Spirituali ancora
più segrete che regolano la
Creazione.

In secundis, esiste un ramo
dell'Astrologia, detta Evolutiva,
che considera il Cielo Natale
come la fotografia dello stato di
un'anima nel suo processo di
evoluzione, ed i particolari più
significativi di questo Cielo come
le "lezioni di vita" che l'anima
deve apprendere nella presente
incarnazione.
Ogni Segno, Casa, o Pianeta
"insegna" qualcosa, dal punto
di vista delle facoltà umane e da
quello dei rapporti tra il singolo
ed il mondo esterno. Per fare
due esempi semplificando al
massimo, chi ha valori nel segno
del Leone, imparerà ad usare
l'autorità e a non abusarne, chi
invece ha una dominanza del
Segno dei Pesci, dovrà imparare
a servire gli altri e a sviluppare
la capacità di sopportazione
delle avversità, sempre nei
giusti limiti naturalmente.
Ogni Segno, Casa e Pianeta
ha trends destinali particolari,
parecchio condizionati dalle
caratteristiche psico-fisiche e
attitudinali che determina nel
soggetto. Chi ama la meccanica,
come te, probabilmente ha un
Marte importante nel Tema, e
via discorrendo....

Naturalmente, se vuoi una
spiegazione più dettagliata
devi rivolgerti al Creatore,
io sti particolari no li so ;))

3 commenti:

  1. Leggo con due giorni di ritardo dalla pubblicazione.. e a un'ora piuttosto mattutina, quindi commento non proprio nel pieno delle mie facoltà.. :-))

    Osservo solo che, ammesso che ciò che scrivi sia possibile, continuo a chiedermi come, con quali "energie" (tramite quali invisibili fili) gli astri influirebbero sui destini dell'uomo.

    Mi domando anche chi abbia definito le caratteristiche di un segno e come sia giunto alla convinzione che un determinato segno abbia certe particolarità e un altro, altre diverse.

    Forse si tratta di un procedimento "a rovescio" nel senso che è dall'osservazione pratica delle caratteristiche (comuni?)delle persone nate in un certo periodo dell'anno, che si riesce a dare contenuto alle peculiarità di un segno legato a quello stesso periodo?

    Ciao e buon sabato! ;-)

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  2. Ciao Enrico,
    la risposta alla prima domanda che
    fai è scritta sul...."foglio del come" ;)
    Scherzi a parte, scriverò un post apposito,
    per quanto si tratti del mistero più
    irrisolto dell'astrologia (per fortuna).

    Circa invece l'origine dell'Astrologia,
    ti deluderò, nel senso che la
    mia conoscenza della materia è
    più empirica e fideistico/sapienziale,
    che erudita ed intellettuale, per
    cui non mi sono cimentato nella lettura
    di libri sull'origine, millenaria,
    di questa disciplina e mantica.
    Posso solo dirti che, secondo il
    mio parere, è nata massimamente, come
    dici tu, "a rovescio", (o "al dritto",
    direi io, come sono nate tutte le
    scienze sperimentali), per riscontri
    empirici (esperienziali), soprattutto
    a fini divinatori, più che per
    definire personalità degli individui.
    Dalla sedimentazione millenaria
    delle osservazioni, mirate soprattutto
    ad individuare il destino del nascituro,
    è venuto a crearsi un corpus di
    conoscenze tramandatosi nel tempo.

    D'altra parte, vista la particolare
    natura dei primi Astrologi, non solo
    Astronomi ma anche iniziati a discipline
    esoteriche spirituali e, di fatto, sacerdoti
    del tempo (in origine l'astrologia era
    un unicum con il mito e la religione),
    non è da escludere che le intuizioni che
    hanno fatto scaturire la scintilla che
    ha portato alle osservazioni empiriche
    derivino da "rivelazioni" superiori,
    trascendenti (ottenute mediante tecniche
    extrascientifiche come la meditazione,
    la veggenza, la trance, etc.). I rishi,
    ad esempio, estensori dei Veda Indù, erano
    veggenti, e benchè i Veda trattino
    principalmente di cosmologia e religione
    parlano anche di Astrologia, e l'Astrologia
    Vedica, anche oggigiorno, continua a
    mantenere un forte rapporto con la
    spiritualità (l'astrologo deve praticare
    una vita etica e spirituale, poichè la
    chiarezza di visione che ne deriva gli
    è necessaria nella interpretazione delle
    carte natali).

    Alla prossma, ciao ;)

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  3. Solo per dire che ho letto.. Ciao ;-)

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