lunedì 29 novembre 2010

la reggenza planetaria delle varie età umane (Riflessioni)



Dal Dizionario di Astrologia Gremese-Larousse:

"Età; Secondo un'antica teoria ogni pianeta
reggerebbe un'età differente della vita umana:
Luna: fino ai 4 anni
Mercurio: dai 5 ai 14 anni
Venere: dai 15 ai 22 anni
Sole: dai 23 ai 41 anni
Marte: dai 42 ai 56 anni
Giove: dai 57 ai 68 anni
Saturno: dai 69 anni in poi"

Bene, questa antica teoria, come tante altre
oggi troppo frettolosamente accantonata, ha
secondo me un suo fondamento ben saldo.

Basta intenderci, ed interpretarla in modo
corretto. Cosa significa che i pianeti "reggono"
un determinato arco temporale della vita
del soggetto?

Semplicemente, che entro quel determinato
arco di vita essi sono i più influenti, e, con
le caratteristiche specifiche che essi hanno
nel tema del soggetto stesso - cioè la
distribuzione per Segno e per Casa
e gli aspetti che ricevono
- andranno a
determinare, per analogia, le vicissitudini
del destino del medesimo.

Importante: gli anni che fungono da cardine
e da passaggio tra un ciclo e l'altro, che qui
non vengono posti sotto la giurisdizione di
alcun pianeta, rappresentano per me una
sorta di zona a influenza mista, partecipe
degli influssi del pianeta che precede e di
quello seguente.
D'altra parte, un approfondimento ed uno
studio su larga scala di questa teoria
potrebbe portare a definire meglio limiti
e confini temporali delle reggenze.


Per testare questa teoria, come al solito,
ho fatto un'anamnesi della mia storia di vita.
Infatti, qualcuno ci conosce meglio di noi
stessi?
Riusciamo veramente a farci capire da un
eventuale consultante?
E questi, ci fornirà dei dati e dei riscontri
corretti, o piuttosto non si/ci ingannerà,
per colpa o anche per dolo?
Se noi possiamo tenere a bada il nostro ego,
possiamo farlo anche per un altro diverso
da noi?
Tutte queste domande retoriche, vogliono
dire dell'impossibilità reale di confermare
o meno una teoria astrologica sulla base
di una intervista a qualcuno di diverso dal
soggetto medesimo di studio, o quantomeno,
della considerevole difficoltà che si incontra
a mantenere validi dei dati mano a mano
che il soggetto di studio diventa meno
prossimo, a partire dai parenti stretti,
passando per gli amici, fino al perfetto
sconosciuto.

N.b. tutte le posizioni di seguito elencate
sono da considerarsi riferite alla longitudine
siderale del pianeta
.

PASSATO....
fino ai 4 anni, la mia Luna:
in Scorpione e in VIII Casa, congiunta a
Mercurio e Nettuno, in largo trigono a Saturno
e Giove, in sestile a Urano

Non ho grandi ricordi, salvo quello di incubi
notturni (VIII Casa), che mi costringevano
a chiedere ospitalità nel letto dei miei, e
quello di giochi (Mercurio) e tenerezze
(Nettuno) che mio padre mi riservava,
sempre nel lettone, magari la domenica
(del tipo che mi faceva volare come un
aereo sospeso sulle sue braccia)

dai 5 ai 14 anni, il mio Mercurio:
in Scorpione e in VIII Casa, congiunto a Luna
e Nettuno, in largo trigono a Saturno e Giove,
in sestile a Urano

La mia infanzia è stata nel complesso felice,
sognante e idealistica (Luna-Nettuno), con
lunghi soggiorni marini (dominante Acqua).
Mi ricordo che avevo sempre 10 in condotta
e cantavo molto bene (Luna-Nettuno).
Uniche note tristi, un certo accanimento
nelle punizioni corporali da parte di mia
madre (Scorpione - VIII Casa e Luna), forse
giustificato dal mio spirito già allora "ribelle"
e dagli sbalzi d'umore (Luna) di un piccolo
piantagrane, e il dolore per la perdita del
mio nonno materno, a quel tempo persona
a me molto cara (VIII Casa). Negli anni delle
scuole medie, forte amicizia con un ragazzo
dello Scorpione, appassionato di meccanica,
col quale scorazzavo in moto da cross
(Scorpione)

dai 15 ai 22 anni, la mia Venere:
in Sagittario e in cuspide IX-X Casa, congiunta
largamente al Sole, in quadratura con Urano,
Saturno e Plutone dall'asse VI-XII Casa

Questi sono gli anni nei quali mi sono dedicato
maggiomente agli studi di Filosofia e alla
pratica Informatica - prima alle superiori e poi
all'Università (Sagittario, IX Casa, quadratura
Urano e Saturno)

Non sono mancate in questo periodo delusioni
e privazioni sentimentali (quadrature pianeti
lenti)

Nel contempo ho assistito ad una ascesa
sociale della mia famiglia, rappresentata da
una abitazione ed uno stile di vita migliori
(IX-X casa)

dai 23 ai 41 anni, il mio Sole:
in Scorpione e in IX Casa, congiunto a Venere,
in quadratura con Plutone,Saturno e Urano
dall'asse VI-XII Casa

E' continuata l'ascesa sociale borghese della
mia famiglia e ho conosciuto la frequentazione
di persone elevate socialmente durante un
master presso l'Unione Industriale (IX Casa)

Dai trent'anni, dopo l'iniziazione Reiki, ho
iniziato ad appassionarmi a letture di tipo
spirituale (IX Casa)

Intorno ai 31 anni ho fatto un lungo viaggio
a N.Y. per incontrare il mio guru spirituale
(IX Casa); in quella occasione, durante una
meditazione, ho raggiunto un picco di
consapevolezza spirituale descritto nel mio
blog come "illuminazione" (ancora IX Casa)
che ha determinato un grosso shock psichico
ed una trasformazione continua nei mesi ed
anni a venire (Scorpione, quadrature coi
Pianeti lenti)

Verso i 38 anni ho avuto una grave
ospedalizzazione traumatica conseguente
ad un accesso psichiatrico (quadratura dei
pianeti lenti dall'asse VI-XII Casa) durante
la quale sono stato in coma per tre giorni
(Scorpione) ; nello stesso anno, per motivi
familiari - la diagnosi del tumore di mio padre
- ho avuto una grave depressione (quadratura
Saturno)

Verso i quarant'anni, poi, ho deciso di
intraprendere una attività artistica con scopi
professionali nel campo delle arti visive
(congiunzione con Venere)

PRESENTE.....
dai 42 ai 56 anni, il mio Marte:
in Vergine e in VII Casa, in sestile a Giove
dalla V Casa

Devo notare, in questo caso, che a partire
dai quarant'anni circa, ho visto aumentare
considerevolmente le occasioni di contrasto
e lotta (VII Casa) con persone familiari o
conosciute di fresco in vari ambiti e nelle
più diverse circostanze, anche on-line.
Inoltre, ho avuto motivi di disappunto (VII
Casa) nei confronti di alcuni fornitori di
servizi (Vergine), come corniciai, e di un
paio di partners commerciali (VII), galleristi.

In un paio di occasioni, poi, ho provato un
inizio di innamoramento (VII casa e sestile
Giove in V) per delle ragazze che mi figuravo
bene come partners o mogli eventuali.

Più recentemente, sono stato impegnato
per le cure prestate a mio padre (Vergine),
direttamente - nelle ultime fasi della sua
vita - o indirettamente, accompagnandolo
in ospedale per le terapie oncologiche.

Lo status sociale della famiglia è calato
(Vergine), poichè a causa dell'età dei miei
e delle minori entrate siamo tornati in un
condominio, rispetto alla villetta in collina
degli anni passati (la sola più reversibilità
della pensione paterna rientra in questo
medesimo trend)

Sono aumentate anche le mie incombenze
quotidiane (Vergine), per via della scomparsa
di mio padre e degli effetti dell'avanzare
dell'età sulle abitudini di mia madre.

L'attività artistica, sia produttiva che
espositiva (sestile di Giove dalla V Casa),
procede, seppur con difficoltà.

FUTURO..................

dai 57 ai 68 anni, il mio Giove:
in Cancro e in V Casa, in sestile a Marte
dalla VII Casa

dai 69 anni in poi, il mio Saturno:
in Aquario e in cuspide XII-I Casa, congiunto
a Kirone, opposto a Urano e Plutone dal
Leone in cuspide VI-VII


Il fatto, infine, che parli così spesso di "me",
non è dovuto a particolari problemi egoici,
egopatologici. Io ho un ego.........di servizio,
tanto per non perdermi, una piccola aggiunta
al nome ed alla foto sulla carta d'identità
anagrafica. Il tema di riflessione sull'identità,
al contrario, è uno di quelli fondamentali per
un uomo. Interrogarsi su cosa è sè e cosa è
altro da sè, ancor prima di essere la domanda
decisiva di ogni speculazione filosofica
metafisica - in quanto all'origine del concetto
di "coscienza" e del rapporto gnoseologico
soggetto-oggetto - è un bisogno antropologico
fondamentale, come già sintetizzò Socrate col
suo aforisma "conosci te stesso". Ancora oggi,
dopo migliaia di anni, Battiato ce lo ripropone
in altre parole: "Mi tiene immobile nei limiti,
l'ossessione dell'io" ("Fortezza Bastiani ; Dieci
Stratagemmi ; F. Batttiato ; 2004).
Certi mistici risolvono il problema del(la) fine
della conoscenza di sè e dell'uomo tout-court
con la metafora della goccia e dell'oceano,
la goccia della coscienza individuale che, con
l'illuminazione, si perde nell'oceano della
coscienza Universale. Atman, Brahman, Anima,
Sè superiore........Tante parole log-iche.
Il punto è...che a me...non piace...."perdermi".

4 commenti:

  1. Sono perfettamente d'accordo con te. Questa teoria mi fu insegnata agli inizi dei miei studi e, col passare del tempo, ho sempre avuto riprove della sua bontà! Mi piace molto il modo con cui hai trattato l'argomento.

    Ciao!

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  2. @ Graziano: sono contento che siamo
    d'accordo e che ci siano teorie
    funzionanti così semplici e chiare.
    Basterebbe solo questa a delineare
    il destino di un soggetto.
    Certo, è una teoria che andrebbe
    mediata e compenetrata con quella
    che ho dlineato in questo altro
    post: http://b-rightful.ilcannocchiale.it/post/2296664.html
    Anch'essa per me funziona alla grande
    (penso a com'è cambiato mio padre
    a partire dai sessant'anni, allorchè
    il suo Saturno in IV ha cominciato
    a farsi sentire, sul carattere e
    sulla salute).
    Un cordiale saluto ;)
    Paolo

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  3. davvero molto interessante Paolo, mi spiace per le esperienze negative da te vissute.

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  4. Grazie dei complimenti e
    del commento, Sara, ciao :)

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