domenica 25 aprile 2010

Sulle previsioni astrologiche e i compleanni "mirati" (Riflessioni)

PREMESSA: Questo post è stato scritto parecchie
settimane fa. Poi, per vari motivi, tra i quali la
necessità di seguire le cure di mio padre e la
difficoltà di pubblicarlo su Il Cannocchiale, è
rimasto nelle mie bozze fino ad oggi.
Nel frattempo le condizioni di salute di mio padre
si sono aggravate, ed ora non è più sulla Terra,
secondo l'esito destinato agli uomini di questo
Tempo, ma....quello è un altro discorso.


Bene, questo è il grafico della mia scorsa Rivoluzione
Solare Base
, base nel senso che non mi sono spostato
per il mio compleanno ed il ritorno solare è avvenuto
durante la mia permanenza nel luogo di residenza
abituale. Da aggiungere, c'è che l'Ascendente di Rs
cade nella mia VI@ Casa radix.

Sicuramente non è un bel grafico, almeno secondo le
teorie espresse dalla scuola dell'Astrologia Attiva
, se
si eccettua la posizione angolare di Venere e quella
di Giove in VI@ Casa (a protezione eventuale del
settore della salute e delle malattie). Tuttavia, io
non ho ritenuto e non ritengo sia giusto modificare
gli eventi spostandosi
, soprattutto poichè questo
avverrebbe comunque a danno di qualcuno diverso
dal soggetto in questione. In una prospettiva del
tutto egocentrica è, sì, possibile "mirare" una Rs
verso specifici target vantaggiosi, ma occorre anche
farsi carico della dislocazione di quei pianeti scomodi,
i malefici Marte e Saturno in primis, che in qualche
settore vanno "scaricati". Ora, la suddetta scuola
consiglia di posizionarli nelle Case sociali, soprattutto
entro la III@
(e la complementare IX@), epperò
finge di dimenticarsi di alcuni dei simboli principali
di questa Casa. Visto che la Tradizione pone la III@
come una delle Case Sociali, va ricordato che essa
simboleggia sin dagli studi astrologici più antichi
i fratelli e le sorelle del soggetto (fratres), ai quali,
in epoche più recenti, sono stati equiparati tutti
"i vicini" dello stesso (vicini di casa, cugini ed affini,
colleghi, amici stretti del suo "entourage", e simili).

Ora, al di là del mio personale timore di volare e
di una valutazione sulla possibile efficacia delle
rivoluzioni solari mirate - cui comunque credo - non
ho ritenuto e non ritengo giusto mettere sui due
piatti di una ipotetica bilancia
, i miei genitori,
simboleggiati dalla IV@ Casa, e mio fratello o i miei
amici, indicati dalla III@, e soppesarli secondo un
criterio affettivo o financo di opportunità astrologica
,
seguendo una logica di minor rischio possibile (in
relazione alle rispettive Rs e ai relativi transiti).

Sfruttare le forze cosmiche a fini individualistici è
un'operazione squisitamente magica
, e non sono
sicuro che l'attuale livello umano di consapevolezza
spirituale sia sufficiente per sopportare il peso della
responsabilità che gli effetti di questa operazione
comportano.



Un secondo discorso che volevo affrontare riguarda
l'impatto psicologico che può avere la conoscenza
e consapevolezza del futuro
che, sommariamente, ci
è riservato per un certo anno, in pratica, l'effetto che
l'interpretazione di un dato grafico di Rs può avere
sulle nostre reazioni psicologiche agli eventi che si
presenteranno, e questo, nel bene e nel male.
Inoltre sarebbe bello sapere, ma temo che non sarà
mai possibile, in che misura la nostra conoscenza
del futuro
, ancorchè dovuta a mezzi divinatori e non
a chiaroveggenza, possa influenzare l'avverarsi dello
stesso
, posto che non sia deterministicamente già
scritto e immutabile. Se cioè, la nostra convinzione
che un evento si avvererà porti il medesimo, sia
esso di segno positivo oppure negativo, ad accadere
più facilmente.
Mettendo da parte quest'ultimo interrogativo, e
tornando al primo, si possono fare considerazioni
di indirizzo opposto
: se infatti, da un lato, davanti
ad un quadro previsionale fosco e minaccioso, si
può anche venir colti da ansie e timori che possono
paralizzare ogni reazione e spingere al pessimismo,
dall'altro, uno certo stato di preoccupazione e di
pre-allarme può al contrario mobilitare ogni nostra
forza d'animo e di spirito
allorchè si presentino
rischi reali o effettivi rovesci.
Le differenti ed opposte reazioni, che non è detto
che non si possano presentare anche parzialmente
mescolate o a fasi alterne, dipendono in gran parte
dal nostro temperamento base
espresso dal Tema
Natale (per la parte che a noi interessa, quella
Astrologica).

Per fare un esempio pratico e personale, si dà
l'occorrenza che nel mio Tema Radix io presenti
una Co-Dominante Nettuniana (As e prima Casa in
Pesci, Trigono As con Mercurio-Luna-Nettuno), e
che Nettuno, per di più, cada in VIII@ Casa, con la
spiacevole conseguenza di stimolare la mia ansietà
ed immaginazione soprattutto nei riguardi dei
temi legati alla morte, e di fatto, rendendomi
ipersensibile in generale ed in particolare ai lutti.
A questa situazione di base, si sono sovrapposte
la Rs ultima scorsa - mostrata nel grafico di
apertura, e che presenta valori di VI@, XII@ e IV@
Casa
- e i recenti Transiti Planetari, con Nettuno e
Urano in XII@ Casa
. Va da sè che, quando mio
padre in Dicembre è dovuto essere ricoverato
d'urgenza all'Ospedale per complicanze connesse
alla sua malattia oncologica, sono entrato in uno
stato di ansia H24
. Sebbene la Rs non evidenzi in
particolare le case dei lutti VIII@ e XI@, e presenti
Venere al Fondo del Cielo, prefigura comunque una
situazione critica e difficile, ed infatti, il medico
del Pronto Soccorso si riservò la prognosi per quella
notte, non garantendoci che mio padre l'avrebbe
superata.
Tuttavia, nonostante le prognosi astrologiche
legate al mio tema fossero incerte (quelle sul tema
di mio padre non le ho volute studiare di proposito),
per quel che concerne la mia reazione psicologica
agli eventi
ho controllato quell'ansia e quei timori
alimentati anche dall'immaginazione, riuscendo
a mantenere una costante presenza di spirito
circa il da farsi ed una carica di speranza
che
quotidianamente infondevo a mio padre.
La sua permanenza in Ospedale è durata tre
settimane e ancora oggi le sue condizioni generali
rimangono assai gravi, quindi non è ancora
possibile abbassare la guardia ed il livello di
attenzione su di lui, però...andiamo avanti!

Ecco, queste sono state le mie reazioni alle
circostanze laddove io ero stato in qualche modo
"pre-avvertito"
dei rischi di prove e di situazioni
critiche legate a mio padre dall'interpretazione
della mia ultima Rs. Come mi sarei comportato,
invece, se non avessi avuto la consapevolezza
di ciò che mi potevo attendere?
Difficile a dirsi.
Certamente, per via della mia psicologia che ama
tenere sotto controllo le situazioni in un'ottica
assai lungimirante (ciò è dovuto all'altra mia Co-
Dominante Saturnina), poter disporre di una certa
pre-parazione verso il futuro è un fattore di
sicurezza ed equilibrio. D'altra parte non si può
trascurare il rischio, sempre presente, che ci
si possa lasciare influenzare troppo dalla
prefigurazione di scenari negativi e si rimanga
vittime del pessimismo e della malinconia,
cedendo alla depressione e alla disperazione.
Così come pure, per altri versi, ci si può illudere
di andare incontro ad un futuro molto roseo, e per
questo incorrere in azzardi dovuti a un eccesso di
ottimismo, salvo, poi, pagare le conseguenze dei
nostri errori di valutazione.

Risulta ben chiaro, comunque, che qualsiasi
considerazione su quale sarebbe stato il mio
comportamento
nel caso in cui, per volontà precisa
o sorte, avessi ignorato la previsione, è del tutto
ipotetica e frutto di deduzioni
, e non si può altresì
evincere dall'esame di alcuna esperienza reale, che
non ha per l'appunto avuto luogo.

Dobbiamo quindi concludere che non è possibile
stabilire se le previsioni astrologiche abbiano una
qualche utilità psicologica nel farci vivere meglio

il presente, poichè la controprova, cioè quale
sarebbe stata la nostra reazione se non avessimo
avuto la consapevolezza delle possibili eventualità
future, non potrà mai essere data, bensì solo
immaginata
.

7 commenti:

  1. Ho letto, ma devo rileggere, ponderare e capire tutto ciò che hai scritto... in ogni caso mi pare un intervento molto equilibrato ed obiettivo, non "di parte", ma che integra anche obiezioni che potrebbero essere mosse.. :-)

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  2. Come forse saprai pur essendo io interessato al tema delle RSM, che considero una delle più affascinanti nuove frontiere dell'Astrologia, non parto mai per il compleanno e penso ce mai lo farò. In parte per alcuni dei motivi da te esposti, in parte per via del mio Saturno in IX che non mi fa amare i viaggi (anche i viaggi "di piacere" per me sono un sacrificio, alla faccia dell'Ascendente Sagittario e del Sole in IX!).

    Riguardo al tema delle previsioni la questione è complicata ed antica... personalmente credo che la differenza stia tutta nel nostro approccio personale. Conosco persone così ansiose che non sono capaci di affrontare neanche il responso del dentista, figuriamoci come potrebbero reagire ad una previsione astrologica catastrofica (che comunque io non dispenso mai).
    Non mi ha ai interessato "azzeccare una previsione", credo che lo studio astrologico abbia utilità soltanto finché ci può aiutare ad avere una reazione più pronta e consapevole agli eventi.

    Ti mando un abbraccio.

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  3. Allora, mi pare di aver inteso che spostandosi dal luogo al quale sono legate le previsioni si possa sfuggirle, se negative, e anche che si potrebbe spostarsi dove queste sarebbero migliori, ma che ciò avrebbe conseguenze negative su altri.. (è così?)
    Inoltre la consapevolezza del futuro avrebbe la possibilità di influenzare il nostro comportamento (e questo possibile condizionamento è un po' l'addebito che io muovo agli oroscopi) ma tu dici anche che ciò potrebbe essere positivo in quanto ci metterebbe in guardia, o fors'anche ci renderebbe più recettivi verso eventuali situazioni favorevoli che si prospettano.
    Altra questione è che la conoscenza di un possibile previsto futuro sia in grado di favorirne la realizzazione.. come se pensare un evento accrescesse la sua possibilità di avverarsi.. e questo secondo me è un punto interessante perché tocca una questione, pone un interrogativo, che già altri si sono posti...

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  4. @ Graziano: gentile Graziano, non ti
    esporre troppo sinceramente sulla
    Astrologia Attiva. Non vorrei che
    venissi messo all'indice - causa mia -
    da quella splendida Agorà di libero
    pensiero che è il Blog di Ciro Discepolo.
    Gli addepti ai lavori di quella scuola
    sono molto zelanti.
    Circa le previsioni, poi, sono del tutto
    d'accordo con te, esse giov-ano al
    consultante soltanto se gli sono utili.
    Fermo restando il fatto che una
    previsione condiziona inevitabilmente
    le nostre reazioni, e non è escluso che
    questo nostro condizionamento psichico
    determini gli stessi eventi (il discorso
    lo continuo nella risposta ad Enrico),
    penso che un certo tipo di previsioni,
    del genere che io chiamerei AUT/AUT,
    non sia di alcuna utilità per il
    consultante.
    Ad esempio, dire a qualcuno che in
    un certo anno avrà delle forti entrate,
    oppure delle forti uscite, di denaro,
    benchè sia una previsione con un'alta
    probabilità di successo, non aiuta un
    granchè il cliente, che non sa bene se
    in quell'anno potrà diventare più ricco
    o rischierà di finire in miseria.

    Ti ringrazio del commento e della
    tua vicinanza in questo momento
    di grande dolore

    @ Enrico: Ottimamente, Enrico,
    hai compreso tutto alla perfezione,
    pur non avendo tu cognizioni di
    Astrologia, ed in particolare di
    Astrologia Attiva. E' certo che la
    consapevolezza di una determinta
    previsione condizioni e determini il
    nostro comportamento, nella misura
    della nostra fede nella influenza
    astrale, chiaramente. I giudizi che
    muoveranno le nostre azioni saranno
    pre-giudizialmente condizionati dal
    segno generale e dai particolari della
    previsione stessa.
    Come detto, se la previsione fosse
    di segno positivo saremmo molto
    incoraggiati ed ottimisti in tutte le
    nostre azioni, con una ricaduta reale,
    io credo, di questo "pensiero positivo",
    sulla possibilità che accadimenti del
    medesimo segno si realizzino.
    Se pensi che ogni grande realizzazione
    umana prima è stata una fantasia ed
    un sogno nella mente di qualcuno,
    potrai ben vedere il potere creativo
    del pensiero - dopotutto la Creazione
    stessa, originata per medium del Verbo,
    è stata prima pensata e immaginata.
    Nondimeno, se una previsione positiva
    si rivelasse sbagliata le conseguenze
    potrebbero essere molto gravi.
    Analogamente, ritengo che una
    previsione negativa possa agire su di
    noi in un duplice modo, come ho scritto
    nel post. Se infatti, da un lato, essa
    ci può preparare ad affrontare con
    l'impiego di tutte le forze un periodo
    difficile, dall'altro, rappresenta in se
    stessa un rischio, laddove il soggetto
    divenisse preda dell'ansia e di una
    immaginazione esagerata.

    Tutto questo non toglie, naturalmente,
    il fatto che, indipendentemente dalla
    previsione, l'influenza astrale è reale.
    Se io vado a studiare, a ritroso, gli
    anni nei quali sono avvenuti eventi
    per me molto gravi e dolorosi, trovo
    delle configurazioni planetarie, a
    livello di transiti e di rivoluzioni
    solari, oltremodo critiche.

    Ciao e grazie del commento.

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  5. Tu sai che io mi chiedo sempre in che modo possa esercitarsi l'influenza astrale e i motivi per cui esiste o esisterebbe, cioé quale sia il nesso fra fatto accaduto a un tal soggetto e posizione degli astri.
    Potrei però anche dire che si potrebbe fare a meno di spiegare il nesso, inteso come nesso logico e scientificamente sostenibile, se, procedendo "a contrariis", constatassi sperimentalmente che a un evento x corrispondesse sempre una situazione astrale X, come a un evento y una situazione astrale Y.. e così via...

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  7. Gentile Antonio,
    io invece credo nelle RSM, poichè
    se si accetta che il momento del return
    influenzi l'anno, allora in varie e
    diverse parti del mondo avremo
    influenze molto diverse e cieli
    del tutto dissimili. Personalmente
    non mi sposto per i motivi suesposti,
    ma...non voglio entrare ancora
    in dispute con il Discepolo e la
    sua scuola (ho già dato in questi
    anni sul suo blog, ma stendiamo
    un velo pietoso). Accetto i suoi
    studi e gli sono grato per essi,
    personalmente le cose sono assai
    diverse, come capita al Discepolo
    nei confronti di molte altre persone,
    astrologi o meno. Nè sono convinto
    dell'esorcizzazione dei simboli,
    e meno che mai dei segni compensati.
    Infine, ma questo è un problema
    generale, ahimè non credo + nella
    astrologia tropicale. Purtroppo sono
    inconciliabili. Nondimeno ti chiedo
    se vorrai continuare a seguirmi per
    verificare anche tu se non vi sia
    da mettere in radicale discussione
    l'astrologia tropicale (lo so che
    è un discorso assurdo e la tropicale
    non potrà essere abbandonata, entrata
    ormai nella cultura popolare com'è)
    Ciao e grazie

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