......anzi, pensavo ad "una", mecenate. Qualcuno conosce il telefono di Tamara Ecclestone? ;) Vabbè, scherzavo, mi sa che mi sono già rovinato il Karma la scorsa incarnazione, con la Ghuggheneim. Col Nodo Sud in VIII casa, sono cose che succedono :)
....sono le cose che vengono a te, e non viceversa. Infatti, ieri, ero impegnato con mia madre in un mercatino (sarebbe lungo spiegarne i motivi) e, mentre mi prendevo un momento di riposo, mi sovviene di farmi un giretto per i banchi. Per la verità, una vaga idea di cercare qualcosa l'avevo: c'erano alcuni banchi di libri e mi sono avvicinato a uno con l'idea di trovarvi "magicamente" un libro da aggiungere alla mia biblioteca, magari di Astrologia (come avvenne quella volta che al mercatino di Chivasso scovai "4 cose sui compleanni mirati" di Ciro Discepolo). Cosicchè, senza chiedere nulla al mercante, mi sono avvicinato alle casse dei libri, quelle più economiche.
In pochi secondi avevo in mano un libro - INTONSO - sullo Yoga, ma non un libro qualsiasi, che non avrei preso per alcun motivo (dato che sono già "fulminato"), bensì l'"Enciclopedia dello Yoga" di Stefano Piano, un tomo di 420 pagine con oltre 1000 voci, 100 illustrazioni, 300 disegni di asana e mudra, una bibliografia enorme, ad opera di uno dei massimi Indologi Italiani viventi, allievo dell'Indologo di fama mondiale Oscar Botto scomparso di recente, già docente di Indologia e Sanscrito all'Università di To, ed ora docente di Storia delle Religioni alla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e all'Istituto Superiore di Scienze Religiose, sempre di Torino (se uno vuole seguire una qualsiasi via spirituale, a Torino non ha che l'imbarazzo della scelta: dai Damanhuriani ai seguaci di Osho, dagli Hari Krshna ai Buddhisti di ogni scuola, dalla tradizione pre-Buddhista Tibetana Yung-Drun-Bon allo Zen, dallo Sciamanesimo proveniente da ogni Latitudine alle discipline olistiche più disparate, dall'Induismo più tradizionale al Channelling più sperimentale, etc. etc.). Insomma, non è che lo leggerò sicuramente tutto, ma, quando avrò bisogno di togliermi un dubbio, chessò, cosa significa la parola "Avadhuta", oppure la voglia di provare una posizione di Hata Yoga, sarò in grado di farlo. Quanto ho speso? 3 Euro (prezzo di copertina della VI edizione 2011, circa 30).
Ma non è finita lì. Vado oltre e mi si prospetta un banco di artigianato etnico con prodotti Tibetani, dai classici incensi, alle statue, fino ai monili, e..... una serie bellissima di campane tibetane. Subito attratto dal suono meditativo della più grande, dal diametro di circa 30 centimetri, mi sono avvicinato e ho iniziato a chiacchierare, per circa mezzora, con il ragazzo che le vendeva. Il suono della campana Tibetana induce la meditazione e, in alcuni casi, poichè ognuna genera una vibrazione diversa, richiama la vibrazione del suono creativo primordiale, l'OM (Aum). Praticante di Buddhismo, aveva già adocchiato il libro che avevo con me e la conversazione si è fatta subito piacevole e cordiale. Interessatissimo allo strumento dell'Hang, che io conosco per via della mia amicizia virtuale con una band che lo suona, siamo rimasti intesi di scambiarci delle e-mail per informazioni su quel particolare "strumento musicale". Anche in questo caso non avevo nessuna intenzione di comprare alcunchè, solamente che.....non si possono perdere delle occasioni del genere per acquistare oggetti rarissimi da trovare e dalle qualità così eccezionali (bellezza, sonorità, soulfulness, ecc.). Cosicchè, per soli 35 Euri, mi ha dato una campana (quella che potevo permettermi, poichè quella grande veniva 150 Euro) il legno per suonarla ed il cuscinetto in seta su cui tenerla. Si va ad aggiungere ai cimbali e alle tablas.
Quasi quasi.....apro una scuola di Yoga hahah!!! :)
"Ho molti amici, ma mi chiedo: chi è un vero amico? Questo dubbio mi assilla. Puoi dirmi qualcosa?"
La tua domanda parte da un punto di vista sbagliato. Non chiedere mai: "Chi è un vero amico?", chiedi piuttosto: "Sono veramente amico di qualcuno? "Questa è la domanda giusta. Perché ti preoccupi degli altri, e ti domandi se sono o no veri amici? Il proverbio dice: l'amico vero si conosce nel bisogno. Ma in fondo questa è avidità! Questa non è amicizia, non è amore. Vorresti usare l'altro come un oggetto, ma nessun essere umano lo è, ogni uomo è un fine in sé. Perché ti preoccupi tanto di chi è un vero amico?
Una coppietta in luna di miele era in viaggio per la Florida, lungo la strada fece una sosta in una fattoria dove si allevavano serpenti a sonagli. Il padrone li portò a vedere le gabbie dei serpenti...."Mio Dio!" esclamò la sposina, "è indubbiamente un lavoro pericoloso....ma non siete mai stato morso?" "Beh, sì..." rispose il proprietario. "Ma in quel caso cosa fate?" "Vede signora, porto sempre con me un coltello affilatissimo, e quando il serpente mi morde, faccio un profondo taglio a croce sulla ferita, e succhio subito il veleno." "Mio Dio....mi chiedo cosa accadrebbe se per sbaglio si sedesse sulla tana di un serpente...." insistette la sposina. "Cara signora", commentò l'allevatore, "quel giorno saprò con certezza chi mi è veramente amico!".
tratto da: Osho - "Quell'oscuro intervallo è l'amore" capitolo: L'amicizia è un'arte sublime
"Noi associamo spontaneamente il bene a Dio. No; il bene, come il male, non è che un servitore di Dio. Dio non è il bene, Egli è infinitamente più del bene. Allora smettete di chiedervi perché Egli permette che il male esista. Dio permette tutto, e permette tutto perché utilizza tutto. E voi pure dovete comprendere come utilizzare il male nei vostri lavori, esattamente come fa il chimico, il quale non scarta nulla perché sa utilizzare tutti i prodotti contenuti nel suo laboratorio, anche i veleni; perché in un laboratorio c'è bisogno di tutto. Il chimico deve dunque essere un modello per noi. Dal momento che nel nostro laboratorio interiore possediamo il puro e l'impuro, il luminoso e l'oscuro, quello che ci attira verso l'alto e quello che ci attira verso il basso, dobbiamo imparare a utilizzare tutto per realizzare i disegni di Dio. Ringraziate il Cielo di avervi creati così come siete, e lavorate!"
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