lunedì 6 dicembre 2010

Stay tuned (Citazioni)


"Le verità espresse nella Bibbia sono state vissute
da spiriti eccezionali. Per comprenderle, è necessario
sforzarsi di seguire quegli esseri sino alle regioni in
cui loro stessi sono riusciti ad elevarsi, e dunque
entrare nella loro visione delle cose. Per interpretare
le parabole di Gesù, ad esempio, l'analisi dei testi
non è sufficiente: si ha bisogno di un'altra scienza,
la scienza dei simboli, che può essere acquisita
unicamente attraverso l'esercizio delle facoltà
dell'anima e dello spirito. Noi comprenderemo i
testi sacri solo quando riusciremo a vibrare alla
stessa lunghezza d'onda degli autori, altrimenti il
loro linguaggio, il loro vero linguaggio, ci rimarrà
estraneo. Dobbiamo sentire ciò che essi stessi
hanno sentito, vivere ciò che essi stessi hanno
vissuto, ossia elevarci sino al loro livello di
coscienza; allora, la luce scaturirà veramente!
Ma quel livello di coscienza può essere raggiunto
solo se miglioriamo il nostro modo di vivere,
se ci mostriamo più attenti, più rispettosi delle
leggi del mondo spirituale."

[ Omraam Mikhaël Aïvanhov ]

Vorrei aggiungere qualche parola di commento a
questo testo. Sono fermamente convinto, e l'ho
già anche detto, che
quando leggiamo un testo
scritto "entriamo", per così dire, "in contatto"
con la coscienza dello scrivente
, espressa ed
immortalata nelle sue parole.
Come faremmo, altrimenti, a comprendere
veramente un testo, ad esempio di Filosofia,
scritto mille anni fa. Solo attraverso questa
connessione con la sua coscienza, rappresentata
dalla sua mente, dalla sua cultura, dalla sua
anima e dal suo spirito, possiamo capire
realmente il significato dei concetti espressi dal
suo linguaggio, a volte distante per tempo e
forma dal nostro e dall'odierna "forma mentis".
Per questo motivo, non è indifferente leggere
gli scritti di un autore piuttosto che di un altro.
Sarà banale, ma proprio come il risultato di ciò
che siamo dipende anche da quello di cui ci
nutriamo a tavola, così, un altro nutrimento
importante è quello intellettuale e spirituale.

Astrologicamente parlando, poi, entrare in
relazione con la coscienza di un altro, significa
assumere - letteralmente - i valori simbolici
astrali dei quali lo stesso è portatore
(almeno,
a me, con la mia codominanza di Nettuno
congiunto alla Luna, succede così). Non per
nulla, e non a caso, io cerco di leggere testi
scritti da "Mercuriani", anche sforzandomi a
volte. In questo modo, cerco di "assumere"
quell'elemento di cui sono più carente dalla
nascita (anche se il mio Mercurio radix è in
Scorpione, trigono all'As, ed in aspetto a Urano,
Saturno e Giove, resta sempre in VIII Casa e
non è certo il mio astro più forte), quantomeno
quello che è maggiormente danneggiato dalla
mia mai sconfitta malattia, la CFS.
Infatti, la difficoltà di concentrazione ed
attenzione è proprio causata da una debilità
di attività psichico-neuronale, effetto, questo,
dell'insufficiente metabolismo del mitocondrio,
vero problema della CFS, che colpisce i neuroni
come qualsiasi altra cellula.
Ora, poichè i neuroni sono le cellule del nostro
organismo più legate a Mercurio, rinforzarle
in questo modo ho notato che mi aiuta molto.
Come dire, che mi curo....leggendo e secondo
l'antico principio: "curare il simile col simile".

Così, secondo me, nelle parole sono pietrificati
concetti e simboli - in ultima analisi forme di
energia
- che possono restare dormienti in
eterno, ma possono anche essere vivificati in
un attimo al solo sguardo di un lettore che li
pone alla luce della sua coscienza
.

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