sabato 6 novembre 2010

Elogio del puzzle (Riflessioni)



Vorrei brevemente elogiare in questo post il passatempo
del puzzle
, ossia della ricomposizione di quelle migliaia
di tesserine di cartone stampato che io adoro, per
l'appunto, ricomporre, fino a formare un'immagine data,
rappresentata di solito sul coperchio della scatola che
le contiene. Questo lo faccio, naturalmente, nel tempo
rubato alle mie attività quotidiane e lavorative.

L'elenco dei pregi di un puzzle, a patto che sia
stato ben costruito e le tesserine si "incastrino"
perfettamente non lasciando luce di spazio tra di esse,
è lungo ed i benefici che se ne traggono dal ricostruirlo
sono molteplici, e di vari ordini.
Ve li voglio elencare:


Benefici psico-fisici:

- Ri-costruire un puzzle è una attività molto riposante
(a patto di trovare i pezzi con relativa facilità, che
altrimenti si trasforma in un vero supplizio ed esercizio
snervante, come sostengono alcuni miei amici), che
rilassa lo sguardo, distende i nervi, rallenta i nostri
tempi frenetici, ci isola per un pò dal mondo, rallenta
respirazione e battito cardiaco, e ci stanca dolcemente
la mente, a volte iperattiva, predisponendola anche al
sonno.

- Ri-costruire un puzzle è una attività che si può fare
nei ritagli di tempo
sottratti alla noia e non necessita
di rammentarsi "dove si era arrivati", come avviene
invece quando si riprende la lettura di un libro dopo
qualche tempo che lo si aveva abbandonato.

- Ri-costruire un puzzle è una attività che esercita ed
incrementa la facoltà della pazienza, assai carente
negli uomini moderni.


Benefici cognitivo-percettivi:

- Ri-costruire un puzzle comporta la ricerca della
tesserina giusta per il posto giusto, che avviene
attraverso una attenta osservazione ed analisi delle
sue tonalità cromatiche, perfettamente accordantesi
con quelle delle tessere che formano il suo contesto,
della sua sagoma irripetibilmente unica e diversa
da tutte le altre (anche se il puzzle è di, mettiamo,
10.000 pezzi) che deve combaciare perfettamente con
quelle delle altre quattro che sono sopra, sotto, a sx
e a dx della stessa, e attraverso il continuo confronto
con l'immagine finale che ne dovrà risultare, che serve
da linea guida e da riferimento ideale. Tutto questo
comporta, come conseguenza, un aumentato spirito di
osservazione
per i dettagli ed i particolari.


Benefici olistici:

- Ri-costruire un puzzle, è una attività che non ha
nulla da invidiare ad una pratica meditativa, infatti,
se non ci si fa prendere dall'agitazione, dall'impazienza
o dal nervosismo, tutte cose che possono capitare
anche quando si cerca di meditare, lo stato di
coscienza che possiamo ottenere dedicandoci con
calma al puzzle è simile a quello che si può ottenere
con molte tecniche di rilassamento appartenenti a varie
e diverse tradizioni di meditazione.
Uno stato di assenza o quiescienza dei pensieri,
e di pace dello spirito (pensiamo, ad esempio, al
rilassamento di coscienza che ottengono i monaci
tibetani quando costruiscono i loro mandala di sabbia,
il principio è lo stesso).


Benefici filosofico-spirituali:

- Ri-costruire un puzzle, infine, è un'attività che porta
a riflettere su alcuni significati simbolici e metaforici
del medesimo
connessi tra loro.
Il puzzle, infatti, può essere considerato una metafora
del mondo, secondo una certa ottica che veda in
quest'ultimo un ordine ed un disegno ben determinato,
ancorchè di difficile percezione.
Proprio come nel mondo può scorgersi un ordine nei
vari esseri animati ed inanimati che lo compongono
ed un disegno dotato di un significato ed un fine nelle
relazioni che i medesimi instaurano tra loro nel corso
del tempo - azioni, pensieri, sentimenti, etc. - allo
stesso modo, ciascuna tesserina, in se stessa, riporta
delle forme e dei profili parziali e confusi, che solo
alla luce di un punto di vista più ampio e superiore
acquistano la loro riconoscibilità - ad esempio, un
pezzo mezzo verdastro e con uno spicchio di giallo
può rappresentare l'angolo e la parte di un fiore
immerso in un prato di un paesaggio.

Per di più, riflettere sul fatto che ogn tesserina ha
un suo unico e specifico luogo in cui può stare, che è
dato dal suo contesto immediatente contiguo, porta a
pensare che anche noi uomini abbiamo un nostro posto
nel mondo, ben determinato dalle circostanze che
l'hanno determinato e dal nostro entourage. Un posto
che ci compete, dotato di un significato, ma del quale
siamo raramente consapevoli.

Una ulteriore similitudine, infine, si può ravvisare tra
i molteplici pezzi e gli esseri umani, apparentemente
tutti uguali, e comunque simili, ma in realtà ognuno
diverso dall'altro.


2 commenti:

  1. Questo post sul puzzle mi è piaciuto moltissimo e l'ho trovato profondo ed interessante.

    Ciao, buon fine settimana!

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  2. Molte grazie Graziano,
    un saluto e un augurio
    di buona settimana anche
    a te. Ciao

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